Cresce la preoccupazione per il possibile fallimento della ripresa economica globale e per i danni che ciò arrecherebbe a un sistema bancario ancora fragile, rivelano i risultati di un sondaggio sul rischio bancario globale, svelato all'annuale gestione del rischio conferenza, RiskMinds 2015, che si terrà ad Amsterdam.
I risultati dell'ultima indagine annuale globale del CSFI, condotta in associazione con PwC, Banking Banana Skins 2015, mettono la preoccupazione per il contesto macroeconomico in cima alla lista dei 24 possibili rischi per le banche.
Il sondaggio si basa sulle risposte di oltre 670 banchieri, autorità di regolamentazione bancaria e stretti osservatori del settore bancario in 52 paesi.
La preoccupazione per il rischio economico è guidata dall'alto livello di debito che prevale nella maggior parte del mondo, dalla crescita più debole nei paesi in via di sviluppo e dallo stato incerto dei tassi di interesse. Tutto ciò potrebbe avere gravi ripercussioni su un sistema bancario in cui la leva finanziaria, pur migliorando, è ancora a livelli preoccupanti.
Le banche sono anche molto vulnerabili alla crescita della criminalità finanziaria, in particolare della criminalità informatica, che è aumentata come preoccupazione dalla posizione n. 9 l'anno scorso al n. 2 quest'anno. Viene messa in discussione anche la capacità delle banche di gestire la crescita della criminalità, come dimostra la forte preoccupazione per la qualità della loro tecnologia (n. 4).
In calo, invece, il rischio di ingerenza politica nel settore bancario (dal n. 2 dello scorso anno al n. 5); inoltre, l'eccessiva regolamentazione, a lungo un rischio di alto livello in questo sondaggio, è scivolata dalla prima posizione lo scorso anno al n. 3.
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