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Nonostante l'aumento dell'inflazione, la BCE mantiene la politica monetaria

Frangkurt, - Giovedì (2/3/2022) la Banca centrale europea (BCE) ha mantenuto la sua politica monetaria accomodante, sebbene l'inflazione record nella zona euro abbia messo sotto pressione l'istituto con sede a Francoforte.

Il tasso di inflazione è salito inaspettatamente al 5,1% nell'area dell'euro a gennaio 2022, secondo i dati ufficiali Eurostat pubblicati mercoledì (2/2/2022). La cifra è stata la più alta mai registrata dall'inizio del blocco valutario nel 1997, ovvero 0,1 punti in più rispetto a dicembre 2021 e ben al di sopra dell'obiettivo del 2% fissato dalla BCE.

Il forte aumento dei prezzi ha spinto altre banche centrali ad agire. La banca centrale del Regno Unito (BoE) ha annunciato un aumento del tasso di interesse di riferimento di un quarto di punto allo 0,5% nella riunione dello stesso giorno.

La Federal Reserve degli Stati Uniti (la Fed statunitense) dovrebbe presto seguire l'esempio, dopo aver segnalato diversi aumenti dei tassi quest'anno.

Ma i responsabili delle politiche della BCE hanno lasciato i tassi di interesse a tassi di deposito negativi ai minimi storici, il che sta gravando sulle istituzioni finanziarie per parcheggiare i loro soldi.

Sebbene il mercato si aspetti già una decisione di mantenere la politica, la pressione sulla BCE per inasprire la politica aumenterà nel corso dell'anno. Lo ha riferito Fritzi Koehler-Geib, capo economista presso l'istituto di credito pubblico tedesco KfW.

Gli osservatori stanno anche seguendo la dichiarazione programmata giovedì sera dal presidente della BCE Christine Lagarde, per indicazioni di un cambio di idea all'interno della banca centrale.

Nonostante l'aumento dell'inflazione, la BCE mantiene la politica monetaria