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Romania - Tre quarti delle aziende sostengono l'applicazione di standard globali per la rendicontazione ambientale

Romania (bbabo.net), - Le aziende di tutto il mondo stanno rafforzando il loro sostegno a standard coerenti e applicati a livello globale sulla rendicontazione ambientale, ma molte hanno ancora molta strada da fare per migliorare i propri sforzi, secondo il sondaggio 2021 EY Global Corporate Reporting Survey.

Il rapporto, giunto all'ottavo anno, esamina le opinioni di oltre 1.000 leader finanziari di aziende di 14 settori e 26 paesi. Mostra che il 76% dei leader finanziari, in alcune delle principali aziende del mondo, ora sostiene la necessità di standard ESG coerenti a livello globale e che il 74% ritiene che questi standard debbano essere obbligatori.

Inoltre, il rapporto esamina come le aziende devono adattarsi di fronte alle principali sfide, tra cui la pandemia di COVID-19 e il cambiamento tecnologico, al fine di fornire rapporti migliori. Esamina anche il ruolo che le funzioni finanziarie possono svolgere nel raggiungimento di questo obiettivo.

Accelerare il ritmo del cambiamento nella rendicontazione aziendale

I risultati seguono l'annuncio della COP26 del nuovo International Sustainability Standards Board (ISSB), che svilupperà una linea di base globale completa sugli standard di divulgazione della sostenibilità per soddisfare le esigenze degli investitori di tutto il mondo.

Secondo il sondaggio, quasi tre quarti (74%) dei leader finanziari affermano di ritenere che il passaggio a una migliore rendicontazione non finanziaria stia guadagnando slancio e molti hanno citato la pandemia di COVID-19 come un fattore chiave di questa accelerazione. C'è anche una visione rafforzata tra i leader finanziari che ESG è una parte significativa del loro ruolo: il 70% degli intervistati ritiene che questo sia il caso ora, rispetto al 63% dell'anno scorso.

Tuttavia, il sondaggio evidenzia anche una serie di sfide che le aziende devono affrontare nel fornire utili report ESG. Il 39% afferma che esiste una disconnessione tra il reporting ESG e il reporting finanziario tradizionale; il 38% ha indicato una mancanza di attenzione alle questioni materiali; e la stessa proporzione ha osservato che c'è una mancanza di informazioni sul valore a lungo termine. Un terzo (33%) ha affermato di ritenere che la mancanza di informazioni in tempo reale sia un ostacolo, mentre il 32% ha evidenziato l'assenza di qualsiasi divulgazione previsionale.

I leader finanziari affermano che l'ostacolo numero 1 alla produzione di utili informative ESG è "ottenere chiarezza dagli investitori su ciò che vogliono dai rapporti ESG". Inoltre, l'indagine mette in luce un divario tra le opinioni delle aziende sull'utilità della loro rendicontazione e la prospettiva degli investitori, che utilizzano le informazioni delle aziende per prendere decisioni sui propri portafogli.

Ad esempio, il 50% degli investitori intervistati nel recente Institutional Investor Survey dell'organizzazione EY è preoccupato per la mancanza di attenzione alle questioni materiali e il 51% è preoccupato per il livello di informazioni disponibili sul valore a lungo termine. È anche più probabile che gli investitori delle società desiderino standard globali obbligatori: l'89% rispetto al 74%, secondo lo stesso studio.

Guillaume Macczak, Consulting CFO & GBS Services Associate Partner, EY Romania: “I rapporti con gli investitori in Romania (per lo più attraverso il reporting) sono ancora fortemente manuali e non sempre in linea con gli standard dell'Europa occidentale, tranne se supportati dal gruppo per le società inbound. Lo vediamo come una lista di controllo della conformità con una mancanza di prospettiva per la maggior parte del tempo, non sfruttando l'opportunità di comunicazione che questi documenti potrebbero essere. Fare una revisione delle aspettative degli stakeholder, essere azionisti, potenziali investitori, clienti, dipendenti, è un must. I report finanziari e ESG dovrebbero supportare una strategia, una visione del business nel futuro, un insieme di valori dimostrati da dati accurati”.

Massimo Bettanin, Partner, Climate Change and Sustainability, EY Romania: “In Romania c'è ancora un numero limitato di aziende che scelgono di rendere pubbliche le proprie performance non finanziarie, determinando un gap in termini di comparabilità e trasparenza che non aiuta investitori e altre parti interessate chiave per prendere decisioni pienamente informate. Inoltre, anche nel caso delle aziende che scelgono di divulgare pubblicamente dati e performance ESG, si nota una tendenza a segnalare solo informazioni positive, molto spesso senza alcuna verifica di terze parti indipendenti, sollevando legittime domande sull'affidabilità delle informazioni fornite”.

Il sondaggio 2021 EY Global Corporate Reporting Survey evidenzia inoltre l'urgente necessità per i team finanziari delle aziende di affrontare i principali ostacoli a una migliore rendicontazione. Alla richiesta di indicare le principali sfide alla produzione di dati e divulgazioni ESG utili ed efficaci, il 31% ha menzionato la mancanza di sistemi affidabili per l'aggregazione e l'analisi dei dati ESG.C'è anche una chiara necessità di affrontare i problemi con il talento e le capacità. Il 17% dei leader intervistati ha affermato che il problema principale che devono affrontare è che i professionisti della finanza sembrano non disposti ad adattarsi alle mutevoli esigenze, mentre il 16% ha indicato una carenza di competenze in relazione ai dati e il 12% è preoccupato per la mancanza di tecnologia per affrontare le sfide attuali e future.

Per soddisfare le loro esigenze di dati, le aziende stanno dando la priorità agli investimenti nell'analisi, con spese pianificate in diverse aree chiave tra cui analisi avanzate e predittive (39%), strumenti basati su cloud (38%), intelligenza artificiale (36%), robotica/automazione (29 %) e blockchain (25%).

Guillaume Macczak: “Nonostante un settore IT e un ambiente di innovazione molto forti, l'uso dei dati è ancora in una fase iniziale in Romania e la fiducia si basa ancora principalmente sull'analisi manuale. Il reporting aziendale (ossia finanziario e presto ESG) trarrebbe vantaggio da una chiara strategia di dati a lungo termine in tutta l'azienda.

I leader finanziari devono sfruttare l'opportunità creata dalla pandemia di COVID-19 per guidare i C-Suite nella definizione della loro strategia, investendo in modo intelligente nelle tecnologie e sviluppando casi d'uso per supportare il business. Questi ultimi 2 anni hanno dimostrato quanto fosse agile e reattivo il loro team e dovrebbero sfruttarlo per creare fiducia in tutta l'azienda".

Romania - Tre quarti delle aziende sostengono l'applicazione di standard globali per la rendicontazione ambientale