Il ministro della Difesa nazionale, Vasile Dincu, ha avuto una nuova telefonata con il segretario alla Difesa statunitense, Lloyd Austin, nell'occasione il funzionario americano ha sottolineato che l'articolo 5 della NATO, che prevede che un attacco armato contro uno degli alleati sarà considerato un attacco contro tutti, "è e rimarrà fondamentale", ha comunicato sabato il ministero della Difesa nazionale.
“Le discussioni tra i due alti funzionari si sono svolte nel contesto dell'ampio processo di consultazione che gli Stati Uniti stanno conducendo con la Romania, in quanto importante partner strategico nella regione, nonché con altri alleati della NATO. I temi principali della conversazione si sono concentrati sugli ultimi complessi sviluppi della situazione della sicurezza ai confini dell'Ucraina, vale a dire il consolidamento della presenza degli Stati Uniti sul fianco orientale della Nato", ha affermato la fonte.
Il ministro Dincu ha affermato che la Romania segue con preoccupazione l'evoluzione dello stato di sicurezza nella regione ed “è pronta ad adottare, insieme agli alleati, le misure difensive più adeguate”, a seconda della situazione concreta.
“Il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti ha sottolineato il fermo impegno e la solidarietà del suo Paese nei confronti dei suoi alleati europei, sottolineando che l'articolo 5 della NATO è e rimarrà fondamentale. In questo contesto, il ministro rumeno ha espresso il suo apprezzamento per l'impegno degli Stati Uniti per la sicurezza euro-atlantica, vale a dire il rafforzamento della posizione di difesa e deterrenza sul Mar Nero, schierando rispettivamente il Battaglione Stryker, di alcune importanti capacità aeree statunitensi nelle basi in Romania. Ha anche sottolineato l'importanza di un approccio coerente, unitario e rapido al processo decisionale a livello alleato, in vista della riunione ministeriale della Nato prevista per il 16-17 febbraio a Bruxelles", si legge nel comunicato inviato dal ministero della Difesa nazionale.
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