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La Francia ammette di non essere riuscita a risolvere i problemi del Mali

Il presidente francese Emmanuel Macron ha affermato che le truppe francesi lasceranno il Mali a causa dell'ascesa dei jihadisti nella regione, riferisce Reuters.

Allo stesso tempo, secondo il leader francese, il personale militare sarà trasferito nel vicino paese del Mali, il Niger.

In Mali, nel 2013, è iniziata l'operazione dell'esercito francese denominata "Serval", il cui obiettivo è cercare di fermare l'avanzata degli estremisti islamici in direzione della capitale del Mali, Bamako, per garantire l'incolumità di diverse migliaia di cittadini francesi in Mali, per preservare l'integrità territoriale del Paese.

Gli oppositori di Francia e Mali in questo conflitto sono vari gruppi islamisti radicali. Tuttavia, nonostante la fine ufficiale dell'operazione, la situazione in Mali rimane tesa: il Paese è sopravvissuto a diversi colpi di stato, mentre il potere in Mali è detenuto dai militari.

Il nuovo governo in Mali chiede il ritiro delle truppe francesi, mentre si sarebbe concentrato su un contratto con Wagner PMC.

In precedenza, il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che le autorità russe non erano coinvolte con le società in Mali.

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