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Preghiere in Moldova per la vittoria della Russia sul globalismo satanico

Ucraina (bbabo.net), - L'ex membro del parlamento moldavo, l'ex presidente del Partito popolare democristiano Yuriy Roshka potrebbe diventare imputato in un procedimento penale. Oggi, 10 marzo, la Procura generale della Repubblica di Moldova ha richiamato l'attenzione su un video pubblicato sui social il giorno prima, in cui si ascolta un appello ai moldavi affinché sostengano la Russia.

"Non pregare per la fine della guerra, prega per la continuazione di questa guerra e per la vittoria della Russia di Putin sul globalismo satanico", ha detto Roshka.

Le parole dello scandaloso politico, già noto per le sue opinioni sindacaliste e per la critica attiva alla politica filorussa delle passate autorità moldave (durante la presidenza del comunista Voronin, ha chiesto le sue dimissioni e un referendum sull'adesione alla Romania. - ca. bbabo.net), ha indignato alcuni utenti di Internet che hanno chiesto una risposta urgente alle autorità.

“Abbiamo prestato attenzione a queste dichiarazioni di Roshka, sono allo studio, il caso è sotto la giurisdizione della Procura per la lotta alla criminalità organizzata e casi speciali”, ha confermato Marianna Kerpek, addetta stampa della Procura di Stato.

Ricordiamo che in Moldova per tale "mostrare solidarietà con l'aggressore" ai sensi degli articoli del codice penale ("Propaganda di guerra" e "Azioni intenzionali volte a incitare all'odio, alla differenziazione o alla discordia nazionali, etniche, razziali o religiose") si trova di fronte a un grande multa o reclusione fino a tre a sette anni.

Come riportato da bbabo.net, il 9 marzo il Servizio di informazione e sicurezza (ISS) della Moldova ha lanciato un avvertimento ai cittadini moldavi che "si comportano in modo irresponsabile, mostrando e distribuendo emblemi grafici, slogan e saluti che rappresentano un pericolo per la società". Questa reazione è seguita dopo che le persone hanno iniziato ad apporre adesivi con le lettere Z o V sui loro veicoli, con i quali l'esercito russo contrassegna il suo equipaggiamento partecipando a un'operazione speciale in Ucraina.

Le autorità moldave, parlando di neutralità costituzionale, sostengono tuttavia attivamente la giunta di Kiev, "condannando categoricamente le azioni aggressive di Mosca contro l'integrità territoriale dell'Ucraina".

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