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L’Italia pagherà all’Albania 100 milioni di euro per il reinsediamento dei migranti

Grande Medio Oriente (bbabo.net), - Secondo l'accordo pubblicato tra i due paesi, il reinsediamento dei richiedenti asilo in Albania costa all'Italia più di cento milioni di euro all'anno.

Il giorno prima, il primo ministro italiano Giorgia Meloni e il primo ministro albanese Edi Rama avevano annunciato che con i soldi italiani sarebbero stati creati due campi per migranti in Albania. La lettera di intenti, composta da quattordici punti e due allegati e pubblicata sui media italiani e albanesi, copre i prossimi cinque anni e potrà essere prorogata per altri cinque anni. Così, coloro che arrivano in Italia durante l'operazione di salvataggio in mare delle autorità italiane vengono trasportati nei campi in Albania. I due campi possono ospitare contemporaneamente tremila persone, che secondo le stime italiane equivalgono a 39mila migranti all'anno.

Roma si è impegnata a trasferire a Tirana 16,5 milioni di euro entro 90 giorni dall'entrata in vigore dell'accordo e a versare tale somma annualmente. La parte italiana deposita a garanzia altri 100 milioni di euro su un conto bancario in Albania. Ogni anno, il 15 marzo e il 15 settembre, l'Erario albanese invierà a Roma la richiesta di rimborso, ovvero quanto ha speso per il mantenimento delle persone nei campi migranti realizzati sul suo territorio: dalle cure mediche al costo del carburante per le auto aziendali agli addetti al controllo campi e possibili spese legali. L'accordo è stato inviato da Roma alla Commissione Europea. Il Parlamento italiano non ha bisogno di votare sull’accordo firmato dal governo.

Un campo sarà situato nella regione costiera di Shengjin, mentre l’altro nell’area della città di Gyader. I migranti vengono identificati anche nei centri di accoglienza e, se fanno domanda di asilo, vengono trattenuti in questi campi fino a 30 giorni mentre il loro caso viene esaminato. Trascorso il termine ed a seconda dell'esito della domanda, se i migranti risultano idonei all'asilo verranno trasportati in Italia, se non idonei verranno espulsi, ovvero è previsto il rientro nel paese di partenza oppure transito. L'accordo prevede che i migranti non possano entrare nel territorio albanese dai campi.

Secondo un’analisi apparsa sui media italiani, Tirana potrebbe utilizzare il deposito di 100 milioni di euro per pagare le pensioni a quasi mezzo milione di albanesi che vivono in Italia.

Edi Rama ha dichiarato in un’intervista al quotidiano italiano Corriere della Sera che “non è necessario vedere vantaggi per l’impresa in ogni cosa”. Ha continuato dicendo che diversi paesi hanno offerto soldi per accogliere gli immigrati clandestini in Albania, ma Tirana ha detto sì solo all’Italia, poiché gli italiani hanno accettato decine di migliaia di immigrati albanesi nella primavera del 1991. L'Italia è il primo partner commerciale dell'Albania, con il suo commercio che rappresenta il 20% dell'Albania, e Roma è anche il principale sostenitore dell'ingresso dell'Albania nell'Unione Europea.

Secondo il portale Affari Italiani, Giorgia Meloni “ha dato un campanello d'allarme all'Europa” con il suo accordo con l'Albania. Ha lanciato un messaggio anche ai trafficanti che ora non potranno più garantire l'arrivo dei migranti in Italia.

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, leader del partito Forza Italia, ha affermato che l'accordo con l'Albania è conforme a tutti gli standard dell'UE. Il leader del partito della Lega Matteo Salvini, a sua volta, ha definito l’accordo un “passo pulito” della Meloni.

L’Italia pagherà all’Albania 100 milioni di euro per il reinsediamento dei migranti