Grande Medio Oriente (bbabo.net), - L'amministrazione americana sta aumentando la fornitura di aiuti militari su richiesta di Israele, contraddicendo così gli appelli ufficiali rivolti alla leadership dello Stato ebraico per evitare vittime civili nella Striscia di Gaza. Lo riporta Bloomberg con riferimento ai documenti del Pentagono entrati in suo possesso.
Va osservato che le consegne su richiesta israeliana di ottobre pervenuta al Pentagono sono già iniziate, quindi alla fine del mese lo Stato ebraico ha ricevuto 36mila munizioni da 30 mm e circa 2mila missili Hellfire per elicotteri d'attacco AH-64E Apache, 1,8mila lanciagranate M141 e almeno 3,5mila dispositivi per la visione notturna. Il Pentagono ha affermato che sta utilizzando “molteplici fonti [di approvvigionamento], comprese le scorte nazionali e i canali industriali, per garantire che Israele abbia i mezzi per difendersi”. Secondo l’agenzia, tale assistenza continua ad arrivare quasi ogni giorno.
Bloomberg scrive che Israele ha anche richiesto più di 57mila proiettili di artiglieria ad alto potenziale esplosivo da 155 mm, 20mila fucili M4A1, fino a 5mila dispositivi per la visione notturna, 3mila lanciagranate M141, 400 mortai da 120 mm, 75 veicoli tattici leggeri generali JLTV e 200 Proiettili vaganti Switchblade 600. Si sottolinea che le forniture di armi continuano, nonostante gli appelli dell'amministrazione Joe Biden a Israele di evitare vittime civili nella Striscia di Gaza, cita la TASS.
Come riportato in precedenza, la Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato un piano per continuare a finanziare il lavoro del governo federale senza tener conto dell’aiuto a Israele e Ucraina. Il disegno di legge dovrà ora essere approvato dal Senato, dopodiché il documento sarà inviato al presidente americano Joe Biden.

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