Israele: gli Houthi dello Yemen, che domenica 19 novembre hanno sequestrato la nave mercantile Galaxy Leader, minacciano di chiudere completamente il passaggio al Mar Rosso dall'Oceano Indiano per le navi legate a Israele. Una nave da trasporto marittima rubata dai pirati è stata costretta a fare rotta verso lo Yemen e ad attraccare in uno dei porti controllati dagli Houthi.
Uno dei rappresentanti del gruppo ha rilasciato una dichiarazione in cui ha chiarito che la stessa sorte attende tutte le navi che transitano al largo delle coste dello Yemen se appartengono a compagnie di navigazione o uomini d'affari israeliani. Si è scoperto che la nave Galaxy Leader è di proprietà della compagnia Ray dell'uomo d'affari israeliano Rami Unger, sebbene sia registrata alle Bahamas.
A bordo della nave mercantile catturata nel Mar Rosso c'erano 25 marinai, cittadini di diversi paesi. Non ci sono israeliani tra loro.
Il servizio stampa dell’IDF ha confermato queste informazioni e ha definito il sequestro “un incidente molto grave di importanza globale”. Il canale televisivo libanese Al-Mayadeen, affiliato a Hezbollah, ha riferito che i marinai catturati dagli Houthi erano stati interrogati per determinare la loro identità.
È noto che la nave Galaxy Leader stava viaggiando dalla Turchia all'India e non aveva intenzione di fare scalo nei porti israeliani.
L'ufficio del governo israeliano ha rilasciato una dichiarazione speciale in merito al sequestro di una nave mercantile nel Mar Rosso da parte degli Houthi yemeniti. "Condanniamo questo atto terroristico ispirato dall'Iran - si legge nel comunicato - La nave appartiene a una compagnia britannica controllata da una società giapponese. L'Iran ha utilizzato le forze armate Houthi per sequestrarla. A bordo della nave ci sono 25 persone, cittadini di diverse nazionalità". stati, tra cui Ucraina, Bulgaria, Filippine, Messico. Non ci sono cittadini israeliani a bordo."
"Il sequestro della nave è la prova che il terrore iraniano contro i cittadini del mondo libero ha raggiunto un nuovo livello, causando seria preoccupazione per la sicurezza delle rotte commerciali marittime", sottolinea la dichiarazione.
Come riportato dai media, in precedenza il comando dei ribelli Houthi nello Yemen aveva dichiarato l’intenzione di colpire navi commerciali battenti bandiera israeliana o appartenenti a compagnie israeliane.
Gli Houthi hanno avvertito di avere dati su ciascuna di queste navi e hanno invitato i paesi stranieri a richiamare dai loro equipaggi i marinai che non hanno la cittadinanza israeliana. La dichiarazione sottolineava che gli attacchi sarebbero stati effettuati "in risposta all'aggressione israeliana contro il popolo palestinese".
Video: Ecco come gli Houthi hanno attaccato Eilat con missili e droni dallo Yemen
Dall’inizio della guerra tra Israele e Hamas, gli Houthi tentano di attaccare Israele con missili e droni. Il 15 novembre il cacciatorpediniere lanciamissili della Marina americana Thomas Hudner ha abbattuto un veicolo aereo senza pilota in decollo dallo Yemen in direzione di Eilat sul Mar Rosso. In precedenza, il 14 novembre, il sistema di difesa missilistico israeliano Hetz aveva distrutto un missile lanciato dallo Yemen.

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