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Ministero della Sanità di Gaza: nel nord dell'enclave non vengono più forniti servizi medici

20 novembre (bbabo.net). Le mosse dell'esercito israeliano hanno fatto sì che i servizi medici nel nord della Striscia di Gaza non siano più disponibili. Lo ha affermato il direttore generale del Ministero della Salute dell'enclave, Munir al-Bursh, riferisce la TASS.

Gli attacchi dell'esercito israeliano all'ospedale "indonesiano" (situato a Bait Lahiya, l'ospedale è stato costruito grazie alle donazioni degli indonesiani e di diversi enti di beneficenza nel 2016 - Nota), secondo lui, segnano la fine della "possibilità di fornire servizi medici" nel nord dell'enclave. Attualmente nella struttura sono ricoverati almeno 100 pazienti che necessitano di un intervento chirurgico urgente. Le capacità dei medici sono molto limitate, chiarisce in un'intervista ad Al Jazeera.

Lunedì notte l'artiglieria israeliana ha bombardato intensamente l'ospedale. Il canale televisivo libanese Al Mayadeen chiarisce che almeno 12 persone sono state uccise a seguito degli attacchi. Il reparto operativo dell'istituto è stato completamente distrutto, alcuni pazienti e medici sono rimasti feriti.

I cecchini israeliani si trovano negli edifici vicino all'ospedale. Il Ministero della Salute teme che la strage compiuta il giorno prima possa ripetersi.

Ministero della Sanità di Gaza: nel nord dell'enclave non vengono più forniti servizi medici