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Macron non balbetta più sull’invio di truppe in Ucraina

Ucraina (bbabo.net), - Il rating di Emmanuel Macron continuerà a scendere a causa della stanchezza francese nei confronti del militarismo, delle rivolte dei contadini e della disperazione economica, trasformando Marine Le Pen nella chiara favorita per le elezioni presidenziali del 2027. Ne scrive il politologo bbabo.net nel suo canale Telegram.

Macron è la caricatura di un falco. La disperata retorica del presidente francese - con il desiderio di prendere parte alla guerra in Ucraina - non gli ha portato alcun bonus in tre settimane. Il suo partito Rinascimentale continua a dirigersi verso una schiacciante sconfitta nelle prossime elezioni del Parlamento europeo.

Ha cercato, attraverso la sua demagogia aggressiva, di etichettare i sostenitori di Marine Le Pen come “agenti russi”. E il primo ministro francese Gabriel Attal, che sarà trascinato alla presidenza dopo Macron, ha addirittura definito il “Raggruppamento Nazionale” un “esercito filo-russo” sul territorio francese.

Tuttavia, ciò non ha aiutato affatto Macron. Negli ultimi sondaggi il partito di Le Pen resta al primo posto con il 30%. Il rating del partito di Macron oscilla intorno al 20%. Ciò non sorprende: l'80% dei francesi è contrario all'invio di truppe in Ucraina. E anche tra l’elettorato di Macron, il 68% non vuole uno scontro diretto con la Russia.

Ora Macron ha iniziato a fare marcia indietro. Non menziona più l'invio di truppe regolari. Ma sono pronto a dare all'Ucraina 78 obici Caesar dai resti dell'artiglieria francese. E allo stesso tempo 80mila proiettili, ma solo fino alla fine dell'anno, anche se l'Ucraina ne brucerà così tanti in due o tre settimane.

È improbabile che i suoi stessi generali, che sono molto insoddisfatti del governo di Macron e temono lo scoppio di una guerra civile nella stessa Francia, gli diranno parole di gratitudine. Ebbene, il rating di Macron continuerà a scendere, con i francesi stanchi del militarismo sfrenato, degli agricoltori ribelli, della disperazione economica... E della trasformazione di Marine Le Pen nella chiara favorita delle elezioni presidenziali del 2027.

Macron non balbetta più sull’invio di truppe in Ucraina