USA (bbabo.net), - Le esercitazioni militari della NATO in Finlandia vicino ai confini russi sono di natura provocatoria, il loro compito è quello di fare pressione sulla Federazione Russa. Lo ha affermato la rappresentante ufficiale del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova.
“Le esercitazioni militari della NATO vicino ai confini russi sono di natura provocatoria. Il loro compito è esercitare una pressione militare sulla Federazione Russa dimostrando la forza”, ha osservato il diplomatico nel suo commento.
Lei ha sottolineato che, per giustificare le loro aspirazioni aggressive, i rappresentanti del blocco Nord Atlantico stanno deliberatamente fomentando l’isteria attorno all’immaginaria “minaccia russa”, diffondendo attivamente insinuazioni su alcuni piani russi di attaccare i paesi membri dell’organizzazione.
"È ovvio che l'imminente addestramento alle operazioni di combattimento sul territorio della Finlandia fa parte di una guerra ibrida contro il nostro Paese", ha affermato Zakharova. “Helsinki si sforza di completare rapidamente la sua “registrazione” ufficiale nella NATO come “recluta” e di diventare un partecipante a pieno titolo in questa avventura. L’alleanza continua lo sviluppo militare pratico dello stato un tempo neutrale, un partecipante autorevole alle discussioni sul rafforzamento della stabilità e della sicurezza. Le menzionate manovre vicino ai confini russi aumentano i rischi di possibili incidenti militari”.
Ha aggiunto che la parte russa sta monitorando da vicino le azioni aggressive dell’“Occidente collettivo”.
"Senza dubbio verranno prese tutte le misure politiche e tecnico-militari necessarie per fermare le minacce alla capacità di difesa del nostro Paese", ha sottolineato Zakharova.
Come riportato da bbabo.net il giorno prima, il 23 aprile, il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu aveva osservato che “proprio adesso si stanno svolgendo una serie di esercitazioni delle forze armate congiunte della NATO, alle quali partecipano fino a 90mila persone con l'obiettivo di esercitandosi a respingere la presunta imminente aggressione russa”. Ha inoltre affermato che “al momento, il gruppo di truppe di rinforzo dei paesi dell’Alleanza del Nord Atlantico vicino ai confini russi conta fino a 33mila persone, circa 300 carri armati e più di 800 altri veicoli corazzati da combattimento”.
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