Secondo Interfax, il ministero della Trasformazione digitale ha inviato all'Unione europea una domanda per aderire al meccanismo di generazione e verifica dei certificati con codice QR sulla vaccinazione contro il coronavirus.
Questa iniziativa del dipartimento ha lo scopo di iniziare a elaborare l'aspetto tecnico della cooperazione con le autorità di regolamentazione europee coinvolte nella formazione e nella verifica dei certificati di coronavirus nell'UE.
Il Ministero dello Sviluppo Digitale è fiducioso che l'integrazione delle piattaforme russe ed europee per la lettura reciproca dei certificati con i codici QR dei cittadini sia possibile.
L'agenzia ha spiegato che in caso di connessione riuscita alla necessaria infrastruttura dell'UE, il Ministero dello sviluppo digitale prevede, su richiesta di un cittadino, di generare un certificato secondo gli standard europei sul portale dei servizi statali oltre al certificato di vaccinazione russo disponibile in russo e inglese.
Il Ministero dello Sviluppo Digitale ha rivelato che le difficoltà tecniche del riconoscimento reciproco dei certificati COVID tra la Federazione Russa e l'UE risiedono nel fatto che quando si genera un documento digitale, è necessario assicurarne la firma secondo gli standard dell'UE, e anche utilizzare i dati e le informazioni di riferimento dal database dell'UE per compilarlo.
Gli esperti hanno spiegato alla pubblicazione che al momento il codice QR russo è un collegamento al sito web di Gosuslugi e il Green Pass europeo, che consente di attraversare liberamente i confini dell'UE, contiene dati su un cittadino vaccinato o guarito.
Finora, il problema principale che il Ministero dello sviluppo digitale sta cercando di risolvere è la protezione dei cittadini della Federazione Russa. L'agenzia ha affermato che l'UE insiste nell'utilizzare la sua piattaforma per creare e rinnovare i certificati. Il ministero degli Affari digitali teme che in questo caso l'unificazione dei due sistemi sia associata al trasferimento di dati personali dei russi a terzi, il che è inaccettabile.
Nel novembre 2021, il Ministero dello sviluppo digitale ha annunciato l'intenzione di limitare la verifica ufficiale dei codici QR di vaccinazione a una sola applicazione - STOP ai servizi pubblici di Coronavirus, al fine di eliminare i codici QR falsi dopo l'inizio dell'uso di massa dei codici QR per accedere ai luoghi pubblici.
Il 3 dicembre il Ministero della Trasformazione Digitale ha avviato il processo di riemissione sul portale Gosuslugi dei periodi di validità degli attuali certificati di chi è guarito dal COVID-19. Ora questo documento è valido per un anno, e non sei mesi, come prima.
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