Un nuovo studio ha dimostrato che un candidato vaccino mRNA cinese ha visto un calo significativo nella sua capacità di neutralizzare il filamento Omicron del coronavirus rispetto alla sua efficacia contro un ceppo di tipo selvatico senza mutazioni importanti, ma che un booster potrebbe facilmente indurre la produzione dell'anticorpo di neutralizzazione.
Il vaccino, ARCoV, sviluppato congiuntamente da Academy of Military Medical Sciences, Suzhou Abogen Biosciences e Walvax Biotechnology, è nella fase finale di una sperimentazione clinica multiregionale di fase 3.
Lo studio ha analizzato campioni di siero di 11 persone vaccinate, otto delle quali "hanno mantenuto un'attività di neutralizzazione bassa ma rilevabile contro Omicron", hanno affermato i ricercatori in una lettera pubblicata lunedì sulla rivista Cell Research.
Una terza dose è stata somministrata a un gruppo di topi di laboratorio che avevano già ricevuto due dosi di ARCoV e ha prontamente indotto la produzione di anticorpi neutralizzanti contro Omicron e un ceppo di tipo selvaggio, si legge nella lettera, evidenziando i benefici di una vaccinazione di richiamo omologa e sostenere l'ulteriore convalida del vaccino negli studi clinici.
Il vaccino cinese mRNA Covid-19 coltivato in casa può superare i test finali? "I nostri dati qui presentati dimostrano chiaramente che una terza dose di ARCoV porterebbe probabilmente a un forte aumento degli anticorpi di neutralizzazione non solo contro il WT Sars-CoV-2 ma anche la nuova variante di Omicron", si legge nella lettera. "La vaccinazione di richiamo omologa con ARCoV rappresenta una strategia razionale in risposta all'emergenza Omicron". Finora, la Cina ha fatto affidamento sui tradizionali vaccini "inattivati" - che sono meno efficaci contro le varianti Omicron e Delta - per proteggere la sua popolazione dal virus.
Nessun vaccino mRNA sviluppato all'estero è stato approvato dalle autorità di regolamentazione cinesi.
Fosun Pharmaceuticals, con sede a Shanghai, si è avvicinata di più, guadagnandosi una raccomandazione dal gruppo di esperti del governo a luglio per il vaccino Pfizer/BioNTech.
Il vaccino ArCoV è il primo vaccino mRNA candidato contro la variante Omicron che è stato convalidato negli animali.
Secondo lo studio, i ricercatori cinesi si stanno avvicinando agli studi clinici per testarne la sicurezza e l'efficacia.
La Cina può imparare dall'Occidente sui vaccini mRNA: Zhong Nanshan La variante Omicron è stata segnalata per la prima volta in Sud Africa a novembre.
Da allora, si è diffuso a livello globale, sostituendo Delta come ceppo predominante nella maggior parte dei continenti.
L'evidenza scientifica ha anche dimostrato che la variante Omicron è più resistente alla vaccinazione, ai sieri convalescenti e alla maggior parte degli anticorpi monoclonali approvati.
Ad esempio, i vaccini mRNA più potenti – BNT162b2 di Pfizer-BioNTech e mRNA-1273 di Moderna – hanno anche mostrato una significativa riduzione dei titoli anticorpali di neutralizzazione contro Omicron.
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