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La Federcalcio italiana vuole dissuadere Mancini dal lasciare la nazionale italiana

Baku, 26 marzo

La dirigenza della Federcalcio italiana (FIGC) il prossimo 26 marzo incontrerà l'allenatore della Nazionale Roberto Mancini, riferisce il giornalista Nicolò Schira.

Il presidente della FIGC Gabriele Gravina vorrebbe convincere Mancini a non lasciare la nazionale dopo aver perso nello spareggio di Coppa del Mondo 2022 contro la Macedonia del Nord (0-1). Se Mancini decide di partire, la FIGC proverà a trattare con Fabio Cannavaro. Nella lista dei possibili sostituti anche Andrea Pirlo, Claudio Ranieri e Roberto De Zerbi.

La Nazionale italiana ha perso contro la Macedonia del Nord e non giocherà il Mondiale per la seconda volta consecutiva. La Macedonia del Nord nella finale del torneo play-off incontrerà il Portogallo, che ha sconfitto la Turchia nell'altra semifinale.

Manciniziato la sua carriera di allenatore come giocatore della Lazio, lavorando come assistente di Sven-Göran Eriksson. Nel febbraio 2001 è stato nominato capo allenatore della Fiorentina. Mancini è stato inserito in un'altra posizione per mancanza di licenza di allenatore. In Fiorentina arriva la prima vittoria di Mancini-allenatore: la Coppa Italia. Nel gennaio 2002 è stato licenziato dal suo incarico dopo le prestazioni dei fan insoddisfatti dei risultati della squadra.

Nell'estate del 2002 Mancini torna alla Lazio come capo allenatore del club. Nonostante gli scandali e le difficoltà finanziarie legate all'attività del presidente del club Sergio Cragnotti, Mancini ottiene buoni risultati con la squadra, vincendo la Coppa Italia. In Coppa UEFA, la Lazio è stata battuta dal club del Porto con il punteggio di 1:4. Nonostante questo Mancini chiese un aumento del suo stipendio da 1,5 a 7 miliardi di lire, anche se gli introiti degli altri soci del club, al contrario, furono ridotti, ma la nuova dirigenza del club decise di fare questo passo.

Nel 2004 Mancini si trasferisce all'Inter. Nella prima stagione ha vinto la Coppa Italia, ma in Champions League il club ha perso nei quarti di finale contro il principale rivale del Milan, e in campionato a novembre ha perso le possibilità di vincere lo scudetto. Fin dall'inizio Mancini ha dato un grande contributo professionale alla squadra, ponendo le basi per tante vittorie in futuro. Ha assunto a titolo gratuito o quasi giocatori come Esteban Cambiasso, Julio Cesar, Sinisa Mihajlovic, Hernan Crespo, Julio Cruz, Dejan Stankovic, Nicolas Burdisso e altri. L'attaccante svedese Zlatan Ibrahimovic divenne presto la principale forza d'attacco della squadra.

La Federcalcio italiana vuole dissuadere Mancini dal lasciare la nazionale italiana