Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ritiene improbabile una "invasione russa" del Paese. Lo riporta il quotidiano americano The Wall Street Journal, citando le sue fonti.
La pubblicazione rileva che Zelensky ha avuto una conversazione con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, durante la quale lo ha avvertito della presunta maggiore minaccia dalla Russia. A questo, il leader ucraino ha risposto che la possibilità di un attacco esisteva dal 2014. Biden, a sua volta, ha ricordato la presenza delle forze armate russe sul territorio della Bielorussia.
"Zelensky rimane dell'opinione che un'invasione sia improbabile ed è preoccupato che i terribili avvertimenti pubblici da parte degli Stati Uniti di una possibile invasione servano ad espandere gli sforzi della Russia per destabilizzare l'Ucraina e la sua economia", afferma l'articolo.
Gli autori sottolineano che l'approccio del leader ucraino alla Russia si è inasprito dall'inizio del suo mandato presidenziale, ma fa ancora affidamento sulla diplomazia e rimane calmo.
Il quotidiano, citando fonti del governo ucraino, riporta anche che Zelensky era infastidito dalla decisione degli Stati Uniti di evacuare i diplomatici da Kiev, il che ha creato l'impressione che la capitale ucraina "sta per cadere come Kabul". Alla fine di gennaio, Zelensky ha affermato che prima dei negoziati in formato Normandia, i rapporti sull'"aggressione russa" venivano deliberatamente gonfiati.
Di recente, i rapporti in Occidente sulla presunta "invasione" dell'Ucraina pianificata dalla Russia sono diventati più frequenti. Mosca nega queste affermazioni.
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