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Giappone - Il destino di Amnesty è in bilico

Giappone (bbabo.net), - Il ministero del Lavoro afferma che sta valutando se rifiutare ad Amnesty International Thailandia una nuova licenza operativa dopo aver stabilito che il gruppo per i diritti umani non ha rispettato determinati requisiti legali.

Boonchob Suthamanaswong, il segretario permanente, martedì ha affermato che Amnesty International Thailand ha presentato una domanda di rinnovo al ministero dopo la scadenza della vecchia licenza il 20 gennaio. Il rinnovo delle licenze avviene ogni due anni. La richiesta sarà esaminata da una commissione ministeriale incaricata di far rispettare i regolamenti in materia di licenze operative concesse alle organizzazioni internazionali non governative (ONG).

Il compito della giuria è garantire che le ONG rispettino le normative del Ministero del Lavoro.

La decisione di concedere o rinnovare una licenza dipende da determinati criteri, tra cui l'organizzazione che non lavora a scopo di lucro o è guidata da un'agenda politica che minaccia la sicurezza nazionale, ha affermato Boonchob.

Boonchob ha affermato che il dipartimento per l'occupazione del ministero ha informato il gruppo per i diritti sui requisiti legali che le ONG internazionali devono soddisfare per funzionare in Thailandia.

Devono assumere una posizione neutrale sulle questioni politiche ed evitare atti che potrebbero portare a disordini sociali.

L'organizzazione è tenuta a presentare una relazione sulle proprie attività ogni sei mesi, ma presumibilmente non l'ha fatto.

Amnesty è stata anche recentemente accusata di sostenere apertamente tre leader della protesta le cui azioni sono state considerate dalla Corte costituzionale un tentativo di rovesciare il sistema democratico con il re come capo di stato.

"Il panel valuterà anche se le attività dell'organizzazione abbiano influito sulla fiducia del pubblico nella Corte costituzionale, nel processo giudiziario, nelle leggi e nell'immagine del Paese", ha affermato Boonchob.

I critici vogliono che venga cacciato dal paese. Amnesty è accusata di alimentare disordini suggerendo che le accuse penali contro le persone che sollecitano le riforme della monarchia non dovrebbero procedere.

In un post su Facebook, Somkiat Osotsapa, un ex docente di economia alla Chulalongkorn University, ha affermato che l'organizzazione è stata tecnicamente chiusa per due anni per la sua presunta mancata presentazione di un rapporto di attività ogni sei mesi.

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