Bbabo NET

Scienza & Tecnologia Notizia

US Copyright Office: l'IA non può proteggere il suo diritto alle opere

L'Ufficio per il copyright degli Stati Uniti ha respinto una richiesta di concessione del diritto d'autore dell'intelligenza artificiale alle opere d'arte. Questa decisione è stata presa dall'agenzia in risposta a una richiesta dell'americano Steven Thaler, che ha cercato di proteggere il copyright per conto di un'IA da lui sviluppata chiamata Creative Machine.

L'agenzia ha ritenuto che la domanda di Thaler e Creative Machine non includesse un elemento di "paternità umana", che l'ufficio ha definito uno standard necessario.

Si tratta dell'immagine, che si chiamava "A New Entrance to Paradise" ("A Recent Entrance to Paradise"). È incluso in una serie di dipinti creati dall'IA progettata da Thaler. L'americano ha descritto questa serie di immagini come una "esperienza di pre-morte simulata" - secondo lui, l'algoritmo ha elaborato le immagini per creare immagini allucinanti e una narrativa di fantasia sull'aldilà.

Thaler ha sottolineato che la sua intelligenza artificiale ha creato immagini con un intervento umano minimo. Ciò è diventato decisivo nella decisione del Copyright Office: l'ufficio ha indicato che il collegamento tra la mente umana e l'espressione creativa dovrebbe essere considerato un elemento importante del diritto d'autore.

Allo stesso tempo, come osserva Verge, la legge statunitense non stabilisce direttamente regole per i non umani. Ci sono già stati precedenti giudiziari quando hanno cercato di registrare i diritti d'autore su animali o entità divine, e molto spesso i tribunali sono scettici su tali tentativi. Pertanto, una decisione del tribunale del 1997 afferma che un libro di presunte rivelazioni divine può essere protetto da copyright se c'è un elemento della creazione umana nella sua creazione. Successivamente, nel 2018, il tribunale ha negato alla scimmia il diritto di contestare la violazione del copyright.

Questi casi sono stati segnalati dal Copyright Office nel prendere la loro decisione. Il comunicato dell'agenzia afferma che le espressioni non sono soggette alla protezione del diritto d'autore. Allo stesso tempo, l'ufficio riconosce che l'uso dell'IA nella creazione di opere d'arte è consentito - Thaler ha specificamente indicato nella sua richiesta che le opere interamente create dall'algoritmo dovrebbero ricevere i diritti d'autore. L'agenzia non era d'accordo con le sue argomentazioni, ma ha indicato che le creazioni create da AI possono essere assegnate a una persona specifica.

US Copyright Office: l'IA non può proteggere il suo diritto alle opere